Mons. Parolin: “diffondere una percezione positiva della migrazione”

“Nonostante le nazioni, specialmente quelle più progredite dal punto di vista economico, debbano innegabilmente molto del loro sviluppo ai migranti, e benché siano divulgate le loro esperienze – talvolta terribili – che causano la loro migrazione o che essi incontrano nel viaggio, la migrazione è vista oggi solo come emergenza, o pericolo, pur essendo ormai divenuto un elemento caratteristico delle nostre società”. A sottolinearlo è stato oggi il cardinale Segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin.

Intervenendo nel corso dei lavori di apertura dell’Assemblea Plenaria della Commissione Internazionale Cattolica per le Migrazioni, il porporato ha ricordato come proprio “Papa Francesco ci ricorda che ‘è necessario un cambio di atteggiamento verso i migranti e rifugiati da parte di tutti; il passaggio da un atteggiamento di difesa e di paura, di disinteresse o di emarginazione – che, alla fine, corrisponde proprio alla cultura dello scarto – ad un atteggiamento che abbia alla base la cultura dell’incontro, l’unica capace di costruire un mondo più giusto e fraterno, un mondo migliore”.

Da qui la coscienza che “uno degli impegni difficili che si prospettano più urgenti e richiesti oggi proprio quello di lavorare perché avvenga questo cambio di atteggiamento, abbandonando la cultura dominante dello scarto e del rifiuto. Un lavoro d’informazione e di sensibilizzazione – ha chiesto il Segretario di Stato – nel quale la vostra Commissione può aiutare la Chiesa cattolica a dissipare tanti pregiudizi e paure infondate che riguardano l’accoglienza degli stranieri e – senza nasconderci l’impegno che l’accoglienza richiede sotto molti aspetti – diffondere una percezione equilibrata e positiva della migrazione”. ASKANEWS

ITALIANI Residenti: 55.542.417
In carcere: 38.398

STRANIERI  Residenti: 5.047.028
In carcere: 19.765
Rapporto stranieri/italiani: 5.67
Tradotto: Gli immigrati commettono almeno il quintuplo dei reati.

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