Agenti accoltellati a Milano, Sala: il criminale è italiano

Con Prefetto e Questore mi sono recato agli ospedali Sacco e Fatebenefratelli per visitare il militare e l’agente feriti ieri sera in stazione Centrale. Ho espresso vicinanza e riconoscenza a chi, soprattutto in questi momenti, fa un lavoro prezioso e molto difficile. Lo scrive il sindaco Sala sulla sua pagina facebook.

Ma analizziamo con lucidità cosa è successo ieri sera, scrive Sala.
Il criminale che ha accoltellato gli uomini delle forze dell’ordine è figlio di madre italiana e di padre nordafricano ed è italiano a tutti gli effetti (ma ha vissuto in Tunisia fino al 2015, ndr). Ciononostante a qualcuno fa comodo buttare questo atto criminoso sul conto dei migranti.

Sono certamente consapevole del fatto che la sicurezza è un elemento fondamentale nella vita di una città metropolitana come la nostra. Su questo non arretreremo mai di un solo passo e ringrazio le forze dell’ordine per l’enorme lavoro che stanno facendo.
Resto comunque convinto che l’accoglienza sia un dovere della nostra città e di chiunque possa alleviare le sofferenze di chi è in difficoltà serie e chiede aiuto.
Per questo confermo che domani guiderò la marcia “Insieme senza muri“, per una Milano sicura e accogliente.
Invito tutti a una presenza pacifica che aiuti la riflessione su una tematica così rilevante.
Infine, vedo alcuni che chiedono l’annullamento della marcia e ripenso a quanti erano in coda per rubare un selfie con il Papa nel corso della sua visita a Milano, salvo dimenticarsi all’istante l’insegnamento del Santo Padre.
Forse un po’ di coerenza non guasterebbe – conclude Sala.

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