Firenze, stop moschea: sull’immobile interesse del gruppo Pessina, socio de L’Unità

Il sindaco di Firenze Dario Nardella fa dietrofront sulla possibile localizzazione della moschea cittadina nell’ex caserma Gonzaga, pare per l’intervento di Renzi. E sull’area destinata al culto spunta l’interesse del gruppo Pessina, il socio principale del quotidiano di riferimento del PD L’Unità. Contattato dalla redazione di Tiscali, l’ufficio stampa di Palazzo Vecchio “Non conferma e non smentisce”, e per ora declina l’invito a rilasciare dichiarazioni. “Il sindaco ha già parlato con la Rai regionale, non sono previste altre interviste”, fanno sapere.

Intanto la polemica, innescata nei giorni scorsi dai gruppi consiliari di opposizione, non si arresta e sul Corriere Fiorentino si parla apertamente di un progetto di riqualificazione immobiliare da 53 mila metri quadri comprendente case, uffici e negozi in cui sarebbe coinvolto il gruppo Pessina Costruzioni, lo stesso finito nell’ultima inchiesta di Report sul sistema di finanziamenti al quotidiano L’Unità. Conferma l’interesse l’ad del gruppo Guido Stefanelli: “Siamo interessati a costruire. E mi auguro che la moschea non si faccia, per i fiorentini”.

Opposizioni scatenate sulla vicenda: “Nardella prima annuncia senza alcuna concertazione l’utilizzo della caserma, poi ritratta e dice che era solo un’ipotesi. O dovremmo dire che è Renzi che ha deciso? Chi è il sindaco a Firenze?” incalzano Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e Donatella Verdi di “Firenze riparte a Sinistra”.

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