Titolò “Bastardi Islamici”: Belpietro rinviato a giudizio

Bastardi islamici“. Con questo titolo Maurizio Belpietro aveva deciso di aprire Libero il giorno dopo la strage al Teatro Bataclan di Parigi.

Ne era scoppiata una bagarre. Ed erano fioccate le querele. Oggi l’ex direttore di Libero, ora al timone de La Verità, è stato rinviato a giudizio dal gup di Milano. Il reato, come spiega il Fatto Quotidiano che ne dà notizia, è di “istigazione all’odio razziale” e la prima udienza del processo si terrà il 13 marzo davanti ai giudici milanesi.

La sera del 13 novembre 2015, a Parigi, un commando dello Stato islamico scatenò l’inferno gettando tutta l’Europa in un incubo da cui non si è ancora risvegliata. Una serie di attacchi terroristici di matrice islamica, concentrati nel I, X e XI arrondissement di Parigi e allo Stade de France, a Saint-Denis, nella regione dell’Île-de-France, che hanno massacrato 130 innocenti e ferito (più o meno gravemente) altre 368 persone. Un vero e proprio massacro. “La più cruenta aggressione in territorio francese dalla seconda guerra mondiale – fa notare Wikipedia – e del secondo più grave atto terroristico nei confini dell’Unione europea dopo gli attentati dell’11 marzo 2004 a Madrid”. L’indomani Libero uscì in edicola con il titolo “Bastardi islamici”. Ne nacque un dibattito infinito. La sinistra buonista si schierò subito al fianco della comunità musulmana.  IL GIORNALE

 

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