Altri 5milioni nelle casse di Bologna Fiere. PerplessitĂ  sul progetto della
Giunta Bonaccini e dubbi sulla natura della fusione a tre. Pompignoli (Lega
Nord): «manca il piano industriale. Timori per Parma e Rimini: non vorremmo
fossero fagocitate da Bologna»
Il presidente della Commissione Bilancio e relatore di minoranza Massimiliano
Pompignoli vuole vederci chiaro e parla di «operazione trasparenza che permetta
di capire a quale destino andranno incontro le societĂ  fieristiche emiliano
romagnole, soprattutto quelle minori che non godono della “protezione”
bolognese. Sembrerebbe infatti che proprio sul capoluogo emiliano l’Ass.re
regionale Palma Costi punti il massimo facendo schizzare la misura di
 partecipazione a Bologna Fiere S,p.A. a 17.000.000 milioni di euro».
A margine della Commissione congiunta che ha visto la trattazione del progetto
di legge sulla ricapitalizzazione della SocietĂ  Bologna Fiere S.p.A, il
consigliere leghista relatore di minoranza Massimiliano Pompignoli solleva forti
dubbi: «quello che temiamo è la delineazione di un panorama fieristico regionale
con poli di serie A (Bologna) e poli di serie B (Rimini, Parma, etc…). Il timore
è che questa iniezione di capitale nelle casse di Bologna Fiere sia il primo
passo per l’annunciata fusione con Rimini e Parma, a discapito tuttavia proprio
di quest’ultime che rischiano di essere fagocitate da Viale Aldo Moro e svuotate
delle proprie eccellenze espositive».

 
                                    