Fallimento totale dello show boldriniano per l’assenza dei sudditi di Allah! 500 persone a Milano e 100 a Roma, inclusi i collaborazionisti della sinistra italiana. Una disfatta!
Di Armando Manocchia @mail
L’iniziativa dei buonisti contro il terrorismo islamico – promossa con l’intento di trascinare in piazza le associazioni sedicenti culturali islamiche che, in barba alle nostre leggi, incorrono nel reato di ‘millantato credito’ chiamandosi e/o autodefinendosi ‘comunità islamiche’ italiane e che rappresentano nient’altro che i propri iscritti – è miseramente fallita. Punto.
L’integrazione e il multiculturalismo sono un’utopia che si scontra fragorosamente contro la realtà : ieri ne abbiamo avuto la prova. Ne prendano atto i politicanti buoni a nulla, ma capaci di tutto, che occupano abusivamente il Parlamento e impongono agli italiani perbene rigore e austerità , attraverso politiche suicide e leggi truffa ratificate da una cloaca di criminali eurocrati di stanza a Bruxelles asserviti alla finanza mondialista, i quali bestemmiano quando si riempiono la bocca di parole come democrazia. Se avessero un minimo di amor proprio e amor di Patria, un minimo di etica e di buon senso ne prenderebbero atto autodenunciandosi e dimettendosi.
Grazie a questi politicanti, indagati, ladri, corrotti e condannati (e grazie ai finti oppositori), la nostra Italia è stata invasa da orde di allogeni impazienti di imporci la loro pseudo cultura, la loro sedicente religione di pace amore e tolleranza e la loro legge.
Comprendere quale sia il loro progetto è semplice considerando che milioni di musulmani, pur essendo a 4 passi da Paesi islamici ricchi, con un Pil da fare invidia a molti Paesi europei, scelgono volontariamente di raggiungere l’Europa, pur essendo lontanissimi dalla nostra cultura e avendo abitudini incompatibili con il nostro modo di vivere e di ragionare. Lo scontro è quindi assicurato.
No, state sereni, non si parla di scontro di civiltà perché non c’è un’altra civiltà , come non si può parlare di scontro di religione perché non c’è un’altra religione, ma solo la sharia, ovvero la legge islamica, un sistema ideologico-sociale, politico-religioso, politico-giuridico che è un ossimoro rispetto al nostro sistema sociale, politico, culturale e religioso.
Questa è la risposta di Armando Manocchia alla strumentale propaganda della sinistra al caviale che ieri ha visto ben due manifestazioni – una a Roma e l’altra a Milano – le quali, in termini di partecipazione, hanno registrato una affluenza ben raffigurata da Alfio Krancic con la sua vignetta di ieri: 300 sindacalisti Cgil-Fiom, 300 fancazzisti dei Centri sociali a libro paga della sinistra radical shit, 200 piddini (pdioti) vestiti (col sottanone) da nordafricani, 100 gay lgbt, 80 di Sel e anche 20 musulmani.
La totale assenza di partecipazione dei sudditi di Allah, nipoti di Maometto e figli di Kalergi allo show boldriniano messo in scena ieri dai nipoti di Stalin a Roma e Milano, è stata la certificazione del fallimento totale di quella sinistra stracolma di traditori pro-meticciato, di codardi pro-Turchia e di ignavi pro-Eurabia che odia chiunque non sia conformato al pensiero unico, che a parole dice di non voler e non dover rinunciare alle nostre conquiste, ai nostri diritti, alle nostre libertà , al modello sociale europeo e occidentale, alla conquista della qualità della vita che bene o male siamo riusciti a costruire, ma in realtà , strumentalizza il tema della sicurezza e, nei fatti, alimenta la strategia del terrore prostrandosi ai nuovi padroni, sudditi di Allah, nipoti di Maometto, figli di Kalergi.



