“La propaganda di Daesh usa Roma più come una metafora, un simbolo, che come obiettivo ‘geografico’, più come un modo per dire combattiamo i crociati. Tuttavia s’impone a tutti i paesi occidentali e musulmani e arabi un incremento di tutti i livelli di allerta e sicurezza, perché ci troviamo di fronte a terroristi pronti a tutto”.
Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in un colloquio con Il Messaggero. (LaPresse)