Mattarella: contro il terrorismo serve una risposta culturale, non militare

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Serve una “risposta immediata e collettiva della comunita’ internazionale” contro il terrorismo, una risposta che sia anche e soprattutto culturale piu’ che militare. Sergio Mattarella, intervistato da Le Figaro, a due giorni dalla sua visita ufficiale a Parigi e alla vigilia della marcia di Tunisi dopo l’attacco terroristico al Museo del Bardo afferma che tale massacro “e’ un segnale d’allarme grave di cui e’ importante prendere coscienza”.

Non e’ ne’ una guerra di religione ne’ uno scontro di civilta’. Numerose vittime erano musulmane. Ci riguarda tutti“.
Come per gli atti di terrorismo “brutali e sanguinari” a gennaio a Parigi, “si tratta di aggressione contro la civilta’ e la democrazia – prosegue Mattarella – che richiede una risposta immediata e collettiva della comunita’ internazionale.
Una risposta che sia soprattutto culturale, piu’ che militare”. Bisogna dunque mettere in campo “un patto di civilizzazione contro le campagne di odio e di indottrinamento che si propagano su Internet. Partecipando alla marcia di Tunisi l’Europa mostra di essere unita nel dolore e nella risposta da dare a questa aggressione”.

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