Prelevati 288 clandestini in poche ore di fronte alle coste libiche

sbarchi

 

22 agosto – Per tutta la notte le motovedette e gli equipaggi della Guardia costiera sono stati impegnati nel Canale di Sicilia a prelevare centinaia di migranti. Il primo allarme è scattato mercoledì, quando la centrale operativa di Roma ha ricevuto una richiesta di aiuto lanciata tramite telefono satellitare dagli occupanti di un barcone, che a causa del sovraffollamento navigava in precarie condizioni di sicurezza. Sul luogo, di fronte le coste libiche, la Centrale Operativa di Roma ha dirottato la nave militare canadese “Toronto”, in navigazione nelle vicinanze, che inizialmente non ha potuto effettuare il trasbordo dei migranti, a causa delle avverse condizioni del mare. La nave canadese ha provveduto comunque a fornire la necessaria assistenza ai migranti.

Il barcone, con 200 persone a bordo, ha successivamente attraversato le acque di Malta, sotto la vigilanza delle autorità locali, prima di raggiungere il confine con le acque italiane dove, all’una della notte scorsa, a circa 130 miglia dalle coste della Sicilia, è stato raggiunto da 2 motovedette della Guardia costiera di Siracusa. Dopo aver proceduto al trasbordo degli occupanti, tra cui 39 donne e 79 minori, le motovedette hanno fatto rotta verso il porto di Pozzallo, dove sono arrivate questa mattina intorno alle 11.

Sempre questa notte, in prossimità delle coste di Vendicari, vicino Siracusa, una segnalazione al 112 riferiva di un barcone incagliato a circa 2 miglia dalla riva. Sul posto sono state inviate la motovedetta Cp 832 da Siracusa e il battello GC B50 e la Cp 763 di Porto Palo.

Giunte sul posto, le unità della Guardia costiera, nonostante l’oscurità e le difficili condizioni del mare, hanno tratto in salvo 88 migranti, di presunta nazionalità siriana, afgana e irachena, tra cui 15 donne e 25 minori, molti dei quali in tenera età, tutti trasferiti nella vicina Marzamemi (Siracusa). tmnews

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K

2 thoughts on “Prelevati 288 clandestini in poche ore di fronte alle coste libiche

  1. Lo fanno già caro Signor Pablo…..lo fanno da almeno due anni e non solo la nostra marina militare è illegalmente impiegata per far violare da stranieri invasori le nostre frontiere, li va a prendere direttamente nei porti defloro paesi. Qui oltre ad un disegno criminale di far sparire entro cinquant’anni il CEPPO ITALICO DELLA NOSTRA STIRPE, vi sono anche interessi stramiliardari di queste caste politiche corrotte fino al midollo che ha sostituito in tutto e in toto metodologie e pratiche che nel 1800 erano prerogativa delle genti oppresse costrette a darsi al brigantaggio soprattutto per fame e per stenti che poi, con l’avvento dei Savoia avevano affinato queste rozze pratiche e si eran associati in consorterie locali per poter difendere non solo il loro giusto diritto alla vita e all’esistenza ma anche la propria cultura e valori che il Savoia sistematicamente ne faceva tabula rasa con fucilazioni di massa e la distruzione di interi borghi e paesi del meridione d’Italia. La MAFIA, quella che vorrebbero farci credere di combattere in nome di una pelosa legalità, quella loro ovviamente, non esiste più dagli anni cinquanta perché era una MAFIA contadina e provinciale, ma il metodo e i principi son stati fatti propri dalle caste politiche dell’epoca via via fino ad arrivare ad oggi dove la troviamo infiltrata in ogni ganglio vitale, sociale e produttivo del Nostro Paese; e questa è la MAFIA QUELLA VERA, QUELLA PIÙ PERICOLOSA QUELLA CHE NON POTREMO MAI ABBATTERE FINTANTO CHE CONTINUEREMO A PIANGERCI ADDOSSO E A RIVENDICARE DIRITTI CHE NEMMENO PIÚ LA NOSTRA COSTITUZIONE, VIOLENTATA, SVUOTATA E ORAMAI INERTE NON RIESCE PIÙ A GARANTIRCI DA ALMENO VENTI ANNI. QUI CI VUOLE BEN ALTRO CARO LEI: QUI SERVE UNA VIOLENTISSIMA SOLLEVAZIONE DI POPOLO PERCHÈ ANCHE IL VOTO È ORAMAI INUTILE DA BEN PIÚ DI UN DECENNIO.

  2. Perche non raggiungono le spiagge libiche e caricano tutti i “profughi” che vogliono venire da queste parti ?

Comments are closed.