30 dic – Abbiamo scoperto il bluff dell’Ama. La differenziata è inutile. La prova è servita: i romani separano i rifiuti, i netturbini mischiano tutto. La dimostrazione di quanto sia vana la raccolta porta a porta viene dall’Eur. I contenitori con i diversi materiali vengono svuotati nello stesso camioncino. Le foto scattate dai residenti parlano chiaro. In viale Tupini, incrocio via dell’Elettronica, dopo due settimane in cui l’immondizia non veniva raccolta, gli addetti dell’Ama sono arrivati nel pomeriggio di ieri portando via tutto e facendo finire i diversi tipi di immondizia nello stesso calderone. E, quando una cittadina che vive al civico 21 di via dell’Elettronica, ha chieso spiegazioni, gli operatori hanno risposto: «Stiamo mischiando perché altrimenti non facciamo in tempo. Lo abbiamo fatto solo in questo palazzo, spiega l’operatore. È solo un’eccezione perché altrimenti dovrei caricare, andare via e poi tornare, caricare la carta e poi ritornare altre volte».
Ma non finisce qui. Alla domanda: «Ma avete avuto ordine di fare così?», hanno replicato: «Sì. Vi facciamo un favore. Altrimenti dovremmo fare duecento viaggi. Ci siamo solo noi a lavoro capisce? Ma guardi che è un’eccezione. Perché c’è la discarica. Per farvi togliere la discarica (cumuli di immondizia accantonati sotto al palazzo ndr)».
In realtà, dalle foto si nota che anche nel palazzo di fronte, in via dell’Elettronica 18, pochi minuti prima, era successa la medesima cosa. Cassonetti condominiali svuotati nel medesimo camioncino. Per giustificarsi, l’operatore, affannato a raccogliere gli enormi cumuli di sacchetti sparsi ovunque continua spiegando il problema della mancanza di personale in azienda: «Io il mio giro ancora non ce l’ho. Mi hanno chiamato e ho fatto già il portone di fronte. Ora sto facendo voi e poi devo tornare, ricaricare ancora ed andare al sito ma il mio giro ancora non ce l’ho».
«Ma voi chiamate?», chiede l’operatore. «Chiamate il numero della zona e il numero verde»?.
Ma come si è arrivati a questo punto? Gli addetti ai lavori non lo sanno. Ma i residenti si. Roberto Ardizzone spiega: «Non passano da due settimane. Il 26 dicembre hanno raccolto solo in alcuni palazzi, caricando tutto insieme. Questa volta, per avere le prove abbiamo deciso di filmare e fotografare. È una vergogna. Abbiamo cercato più volte di contattare l’Ama ma il numero verde non risponde nei giorni festivi e alla centrale operativa, dopo un’ora di attesa, hanno detto che le nostre segnalazioni non possono essere protocollate se non passano attraverso il numero verde».
Nel giro di pochi minuti, accanto al palazzo interessato, si crea un gruppo di persone pronte ad inveire contro gli operatori che continuano a difendersi e a raccogliere l’immondizia. «Questo quartiere è uno schifo – dice Agata Albano che in viale Tupini abita da cinquant’anni – Non è giusto avere la casa ingombrata da cassonetti e lavorare per differenziare se poi l’Ama getta tutto nella mischia».
Annarita Carbone – il tempo
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