L’Italia regala decine di milioni di euro alla Siria e all’Unicef

emma16 sett – Quella dei profughi del conflitto in Siria – ha detto il Ministro Emma Bonino – è un’emergenza alla quale la comunità internazionale “deve essere più attenta”, a cui anche l’Italia può dare il suo contributo attraverso il decreto missioni. “Stiamo parlando di un milione di profughi in Libano – ha aggiunto Bonino – che è un Paese di quattro milioni di abitanti, di 600mila profughi che ho in parte visitato in Giordania e di un esodo massiccio recente dei curdi a nord della Siria”.

Iniziative della Cooperazione italiana

Non poche le iniziative e gli aiuti del MAE: 19.686.622 euro per la crisi siriana già finanziati e 6.345.000 euro in via di realizzazione. In particolare gli interventi realizzati a favore dei profughi ammontano a 13.554.522 euro e altri interventi per 5.450.000 di euro sono in fase di realizzazione.

Un contributo multilaterale di 500 mila euro é stato inviato all’Unicef per sostenere il programma di emergenza in Iraq, volto a fornire assistenza umanitaria di emergenza nel settore acqua/igiene ai bambini ed adolescenti siriani, riparati nella Regione autonoma del Kurdistan iracheno. Il contributo italiano verrà utilizzato da UNICEF essenzialmente per fornire acqua potabile, servizi igienici e protezione a circa 27.000 rifugiati siriani ospitati nel Governatorato di Erbil nei tre campi temporanei delle Nazioni Unite situati a Qushtapa, Kawrgosk e Basirma, assicurando una riserva d’acqua di circa 20 litri giornalieri a persona (540.000 litri al giorno) per una durata di sei mesi.

MA NON E’ FINITA

“So di poter contare sull’appoggio del parlamento per la conversione in legge del prossimo decreto missioni”, in cui e’ previsto un ulteriore stanziamento di 50 milioni di dollari per l’emergenza umanitaria in Siria. Cosi’ il Ministro Emma Bonino, nel suo intervento al convegno svoltosi alla Farnesina sulla campagna raccolta fondi Unicef in favore dei bambini siriani profughi. Bonino sottolinea che il decreto arrivera’ in aula entro fine mese. La soluzione alla crisi siriana “non e’ militare o umanitaria, ma gli aiuti umanitari sono comunque un valore per ogni vita salvata“, aggiunge il Ministro.

Farnesina1   – Farnesina2

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