“Non è buttandoli a mare che si risolve il problema dell’immigrazione, vorrei che fosse chiaro. Oggi, nel mondo, l’immigrazione ha raggiunto numero elevati, perché si sta riscrivendo la geografia del mondo ed è questo che i paesi a non vogliono capire“. Lo ha detto l’ex ministro degli Esteri, Vincenzo Scotti, intervenendo al ‘Festival del lavoro’ in corso a Palermo.
In realtà in molti hanno capito benissimo. Ciò che non è chiaro è chi e perchè ha deciso – senza interpellare i popoli dei Paesi interessati – che la geografia del mondo debba essere cambiata.
“In dieci anni – continua Scotti – ci sono state otto crisi finanziarie con conseguenza drammatiche sulla miseria. Poi ci sono emergenze particolari, ma non confondiamo le emergenze con il fenomeno di fondo, si fa grande confusione. Noi siamo arrivati in passato a 5 milioni di immigrati che hanno coperto lavori e non hanno creato nessun problema, perché hanno coperto attività che gli italiani non volevano più affrontare. Il problema non si risolve con i grandi proclami e con la spada”, ha osservato.
Per comprendere chi è Vincenzo Scotti – A novembre 2011, insieme ad alcuni deputati del suo partito, Vincenzo Scotti scrisse una lettera in cui invitava il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a dimettersi e accettare un governo di unità nazionale.