4 ott – La decisione di indire una giornata di lutto nazionale “segna un grande e apprezzato cambiamento nell’atteggiamento delle autorità italiane”. Lo ha detto il portavoce dell’Alto commissariato Onu per i diritti umani Navi Pillay, elogiando “il ruolo guida svolto dal ministro Kyenge e dalla presidente della Camera Boldrini in questo cambiamento”.
“Le vittime chiedono giustizia e una risposta da parte di tutti”
Il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, il giorno dopo la strage di migranti nel mare di Lampedusa, in un’intervista a ‘Repubblica’ ammonisce: “Quei morti ce li abbiamo tutti sulla coscienza“. Le cose ora devono cambiare.
Boldrini, oggi a Lampedusa per portare solidarietà – ”Raccogliendo l’invito della Sindaca Nicolini, che ancora una volta ringrazio per la straordinaria umanità e passione civile con cui svolge il suo ruolo, oggi – a conclusione dei lavori dell’aula – andrò a Lampedusa, per portare ai sopravvissuti e agli abitanti dell’isola la solidarietà mia e della Camera dei Deputati”. Lo scrive la presidente della Camera Laura Boldrini sul suo profilo Facebook. “Auspico che quanto accaduto induca a riflettere su misure concrete da mettere in campo affinché simili tragedie non si ripetano più”. La “commozione” di “queste ore ci aiuti – aggiunge – a ricordare che le vittime sono persone” in cerca di “pace e sicurezza; donne, uomini e bambini che non hanno avuto, come noi abbiamo, il privilegio di poter rimanere in casa propria”.