21 ago. – “Sarebbe bene che i processi si basassero sulla legge, in Italia come altrove” . Lo ha detto il ministro degli Esteri, Emma Bonino, riferendosi alla possibile scarcerazione Hosni Mubarak. “Ho sempre sostenuto in grande solitudine”, ha continuato il capo della Farnesina al suo arrivo a Justus Lipsius, la sede del Consiglio europeo a Bruxelles dove sta per aprirsi la riunione straordinaria dei ministri degli Esteri dell’Ue, “che molti aspetti del processo a Mubarak fossero sorprendenti, ma non vorrei che adesso che gli stessi processi politici senza eccessiva base giuridico-legale venissero utilizzati contro i nuovi arrestati”, (Fratelli musulmani, ndr). L’Italia proporra’ al vertice dei ministri degli Esteri dell’Ue sulla situazione in Egitto che si apre oggi a Bruxelles “il blocco della fornitura militare” al Cairo mentre ritiene “ininfluenti” sanzioni di natura economica.
Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Emma Bonino, al suo arrivo a Justus Lipsius, sede del Consiglio europeo, dove a partire dalle 13 partecipera’ alla colazione di lavoro con gli altri capi delle diplomazie europee. “Non credo che sanzioni economiche facciano peso e mi pare di capire che dal punto di vista del volume possano essere ininfluenti”, ha spiegato il capo della Farnesina, sottolineando che i programmi di aiuti al Paese arabo hanno una valenza piu’ sociale che economica.
Per la Bonino sono piu’ rilevanti “alcune misure di tipo politico”, poiche’ “e’ indispensabile un riposizionamento e un ripensamento” di quanto accade nel mondo arabo “alla luce di scontro nella famiglia sunnita, che si aggiunge agli scontri tra sciiti e sunniti”. Rispetto al mondo arabo, il problema, ha spiegato Bonino, non e’ che “l’Europa sia distratta” ma che nel mondo musulmano “che i rapporti di forza sono cambiati”.
Tornando sulle misure da prendere in sede europea, il capo della Farnesina ha sottolineato la necessita’ di un “maggiore coordinamento degli advice (gli avvisi) ai turisti che si trovano nelle zone di crisi.