Papa: prego per la pace e il dialogo in Egitto

PAPA

CITTA’ DEL VATICANO, 15 AGO – “Giungono purtroppo notizie dolorose dall’Egitto: desidero assicurare la mia preghiera per le vittime, i loro familiari, i feriti e quanti soffrono”, “preghiamo insieme per la pace, il dialogo e la riconciliazione in quella cara terra e nel mondo intero”. Così il Papa prima dell’Angelus.

“Non lasciatevi rubare la speranza!”. Anche oggi alla messa per la solennità dell’Assunzione a Castel Gandolfo papa Francesco ha ripetuto, con un’aggiunta a braccio al discorso, il suo monito ai fedeli. “La speranza è una grazia, è un dono di Dio”, ha spiegato Francesco Chiesa sempre in lotta contro azione maligno – “La Chiesa, se in Cielo è già associata alla gloria del Suo signore, nella storia vive continuamente le prove e le sfide che comporta il conflitto tra Dio e il maligno, il nemico di sempre”,e “in questa lotta che i discepoli di Gesù e noi tutti dobbiamo affrontare Maria non ci lascia soli”.

L’omelia di Bergoglio si è concentrata “su tre parole chiave: lotta, risurrezione, speranza”. “Il brano dell’Apocalisse – ha spiegato il Papa -, presenta la visione della lotta tra la donna e il drago. La figura della donna, che rappresenta la Chiesa, è da una parte gloriosa, trionfante, e dall’altra ancora in travaglio. Così, in effetti, è la Chiesa” con il perenne “conflitto” tra Dio e il maligno, “il nemico di sempre”. “Anche Maria – ha aggiunto papa Francesco -, in un certo senso, condivide questa duplice condizione” e “ci accompagna, lotta con noi, sostiene i cristiani nel combattimento contro le forze del male”. Papa Francesco ha poi parlato della Risurrezione ricordando che “anche Maria ha conosciuto il martirio della Croce: la Passione del Figlio l’ha vissuta in fondo nell’anima”. Maria, ha ripetuto a braccio, “ha sofferto nel suo cuore”.