Venezia, 29 lug. – Un sessantunnenne ha messo su Facebook una foto di una stanza con delle armi, sostenendo che fosse il suo ufficio, dove si stava preparando per la visita del ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, a Verona.
Il gesto ha fatto subito scattare la Digos, che ha individuato l’uomo e, con il supporto della Procura, ha fatto scattare le misure del caso, perquisendone la casa e l’ufficio, senza trovare tuttavia nessun arma. L’uomo, visti arrivare i poliziotti, si e’ reso conto dell’errore commesso e, assieme all’avvocato, ha confessato tutto, spiegando di non essersi reso conto della gravita’ di quanto aveva fatto, ed e’ stato denunciato.
L’attività è stata compiuta nell’ambito dei servizi preventivi programmati per l’imminente arrivo a Verona del ministro che domenica prossima 4 agosto sarà presente alla cerimonia di inaugurazione di “African Summer School”. Gli accertamenti sono partiti lo scorso 26 luglio quando era stato postato su facebook un messaggio in cui si dichiarava pronti ad accogliere la “ministra negra” con delle armi. Nella mattinata di oggi – si informa – sempre sul medesimo account del noto social network, è stata condivisa una foto del ministro con la frase “Kyenge? No grazie!”.