21 GIU – ”L’unica volta che ho denunciato qualcuno è stato perché mi aveva messo le mani addosso, ma non ho fatto in tempo a ottenere giustizia perché la persona denunciata nel frattempo è morta”. Lo ha detto il ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge.
”Da quando sono arrivata in Italia ho subito tanto razzismo – ha aggiunto – ma con una risposta violenta non si arriva da nessuna parte. La miglior risposta è la non contrapposizione e il mostrare un modello di comportamento positivo”.
”Sono partita dal mio Paese con una valigia con dentro un vestito e due paia di scarpe. Oggi questa valigia e’ ricca di tutte le persone che mi hanno aiutata: quello che vi e’ dentro mi da’ la forza di reagire agli insulti e agli attacchi” (quest’ultima frase è stata detta dal ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge, intervenendo a Roma alle celebrazioni della Giornata mondiale del Rifugiato organizzata dall’agenzia Onu, Unhcr)