I furti sono cominciati subito dopo il loro arrivo in Italia: tre abitazioni, fra le quali una casa adiacente a un convento dove vivono delle suore. Una banda di latinos, specializzata nei furti. La base in un bed and breakfast alle porte di Roma, dove i carabinieri hanno trovato refurtiva, attrezzi del mestiere e i cinque ladri, tutti finiti in manette.
In Italia per commettere furti
In particolare la banda, quattro cittadini cileni e un argentino – di etĂ compresa tra i 28 e i 34 anni – è risultata essere arrivata in Italia poco meno di un mese fa. Data successiva alla quale risalgono poi almeno tre furti: uno a Pomezia e due a Marino, compresa la casa delle religiose. Proprio qui i malviventi hanno sottratto alle sorelle diversi oggetti sacri e religiosi: crocifissi, medagliette e persino un portaviatico, ovvero l’astuccio portatile utilizzato nella chiesa cattolica per dare l’Eucarestia alle persone disabili e con difficoltĂ motorie.
Attrezzi da scasso sull’auto a noleggio
Sono stati i carabinieri del nucleo operativo radiomobile e della compagnia di Castel Gandolfo a notare – nel comune di Ciampino – i cinque sudamericani a bordo di un’auto a noleggio giĂ nota agli inquirenti in quanto segnalata in occasione di alcuni furti consumati in zona. Fermati e sottoposti a controllo, i cinque latinos sono stati trovati in possesso di numerosi arnesi e oggetti atto allo scasso di cui non hanno saputo giustificare la provenienza e la destinazione.
La base in un bed & breakfast a Ciampino
Le circostanze hanno insospettito i militari che sono riusciti a risalire a un b&b nel comune di Ciampino, presso cui gli indagati avevano trovato da alcuni giorni ospitalità e dove, all’esito di una perquisizione, è stato rinvenuto ulteriore materiale per la commissione di furti, ma soprattutto numerosissima refurtiva (gioielli in oro, orologi da polso e capi vestiari griffati, computer portatili, consolle per giochi) riconducibile ad almeno tre furti in appartamento perpetrati nei comuni di Marino e Pomezia, in provincia di Roma. Tra gli oggetti recuperati dai militari figurano anche gli articoli devozionali (piccolo crocifisso, medaglie, porta viatico) sottratti dalla casa abitata dalle suore del vicino convento agostiniano del comune dei Castelli Romani.
Ipotesi altri furti
La refurtiva è stata restituita alle vittime, mentre, a carico dei 5 cittadini stranieri, i carabinieri, raccolti i gravi indizi di colpevolezza, hanno disposto il provvedimento di fermo e hanno provveduto ad accompagnarli nel carcere di Velletri a disposizione della magistratura. I militari hanno trovato anche altra refurtiva, oltre a quella restituita. Il sospetto è che la banda possa aver commesso altri furti oltre ai tre per la quale i cinque uomini sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto. Dovranno rispondere di furto in abitazione e ricettazione.
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