Dio ci ha lasciato libera scelta: vivere da umani nella natura, o da bestie nella …

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Se in questo porcaio cultural finanziario voi ci vedete qualcosa di intelligente, umano e solidale, complimenti, io no

di Franco Luceri – Creandoci dipendenti dal cibo, Dio ha condannato gli umani a lavorare, formare famiglie e vivere da Popoli solidali; con gli adulti obbligati a produrre ricchezza per sé e per chi non potendo lavorare morirebbe di fame.
Chi ha definito “liberi” gli esseri umani, sottoposti alla Divina incombenza del comprare cibo per vivere, anche da neonati, paralitici o moribondi, era sicuramente scappato dal manicomio.
L’umanità intera è stata assoggettata a quattro bisogni primari ineludibili: aria, acqua, cibo e sonno, apposta per costringere chi può ad aiutare chi non può: bambini, vecchi, malati e poveri.
Ma il mondo presuntuoso della cultura liberale e dello Stato di diritto, ha pensato di saper “liberare l’uomo“, (creato dipendente dalla natura), assoggettandolo all’istruzione, all’informazione, alla politica, all’economia e alla Finanza mondiale cannibale.
Come dire, ha liberato l’umanità da un problema risolto divinamente da Dio e dalla natura, per decine di millenni; con una soluzione che da secoli lo incancrenisce rendendo egoista l’umanità, e uccidendo invece di salvare.
Ha sostituito il dovere originario e stramillenario del lavorare per mangiare e vivere, col diritto di scegliere se vivere della propria produttività o di quella altrui da parassita o criminale.
Dipendendo dalla natura, l’uomo lavorava e raccoglieva i frutti per sé e per i parenti e conoscenti bisognosi che poteva aiutare.
Invece ora, dipendendo dal mercato, non è più libero di lavorare e non è più certo di guadagnare il denaro necessario per vivere onestamente.
Il diritto al lavoro e al guadagno per una vita dignitosa, non lo decide più il singolo individuo, ma i potenti rapaci che governano il sistema economico finanziario globalizzato: intellettuali, politici, industriali e banchieri specializzati in cannibalismo, che accumulando potere si sono posti al di sopra di qualunque legge e magistratura.
Un piccolo esempio della gigantesca barbarie spacciata per civiltà, progresso e legalità, ma prodotta grazie allo strozzinaggio economico e finanziario, chiamato elegantemente “inflazione“.
Prima che nascessi io nel 1941, negli anni 30 mio zio aveva comprato una casa con 7.000 lire, e da contadino manteneva la famiglia con quattro figli. Oggi quella stessa somma tradotta in euro non basta per un chilogrammo di pane. Un secolo fa, nessun futurologo avrebbe saputo immaginare una simile e crescente involuzione barbarico finanziaria.
Oggi, la vera causa del proliferare di furti, omicidi e femminicidi, corruzioni, devastazioni, avvelenamenti e guerre locali e mondiali si chiama con un solo nome “inflazione” o carovita: economia di guerra.
 
Peccato che un secolo di istruzione e informazione mondiale non è bastato, anzi è servito a peggiorare il mondo.
A tutt’oggi, la solidarietà, la sicurezza o la giustizia sono ancora latitanti per chiunque: dal barbone al Presidente della prima potenza mondiale, (vedi quanti attentati ha subito o schivato Trump, e quanti politici, giudici e giornalisti sono stati e sono ammazzati ogni anno nel mondo) ma è a rischio anche chiunque si ponga in opposizione al sistema, per difendere il proprio diritto all’onestà e persino alla vita.
Se in questo porcaio cultural finanziario voi ci vedete qualcosa di intelligente, umano e solidale, complimenti, io no.
Franco Luceri

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