Quattro mesi di lavori di pubblica utilitĂ e una donazione a un ente benefico: è la misura stabilita per Fabiano Mura, ex segretario della Fillea Cgil di Genova, nell’ambito del procedimento per simulazione di reato. L’uomo lo scorso 15 aprile aveva denunciato di essere stato vittima di un’aggressione a sfondo politico, sostenendo di essere stato colpito e insultato da due individui che lo avevano apostrofato con epiteti fascisti, ma l’aggressione si era poi rivelata falsa.
La giudice Carla Pastorini, come riporta l’Ansa, ha accolto la richiesta di messa alla prova, avanzata dal difensore Giuseppe Longo, considerato che la pena massima prevista per il reato contestato è inferiore ai tre anni.
Mura aveva ritirato la denuncia appena due giorni dopo la presentazione, ammettendo davanti al pubblico ministero di essersi inventato l’episodio. Le indagini della Digos, coordinate dal procuratore aggiunto Federico Manotti, avevano infatti escluso la veridicità del racconto: né le telecamere di sorveglianza né gli orari forniti dal sindacalista trovavano riscontro con quanto dichiarato inizialmente.
Nella prima versione dei fatti, Mura aveva riferito: “Uno mi ha urlato comunista di merda facendo il saluto romano, l’altro mi ha tirato un pugno, mi ha spintonato e colpito. E poi sputi”. Ma giĂ nelle ore successive, le discrepanze tra il racconto e gli accertamenti investigativi avevano fatto emergere i primi dubbi sulla reale dinamica.
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Vi ricordate di Fabiano Mura, segretario della Fillea Cgil di Genova, che aveva finto un’aggressione fascista lo scorso 15 aprile?
Vi ricordate della conseguente manifestazione antifascista a cui presero parte pure il sindaco @silvia_salis e il dem @AndreaOrlandosp, ex ministro… pic.twitter.com/xRXonj97O8
— Francesca Totolo (@fratotolo2) November 12, 2025

