Una faida all’interno della stessa famiglia rom ha comportato prima il pestaggio di un ragazzo di 17 anni e poi l’investimento volontario, con un’auto, di suo padre di 38 anni. È avvenuto tutto a Torino, prima all’altezza del civico 290 di corso Grosseto e poi in corso Tassoni davanti all’ospedale Maria Vittoria, nella serata di ieri, martedì 1 luglio 2025. La polizia, intervenuta con le volanti davanti all’ospedale, sta cercando l’investitore, che la vittima, fortunatamente non grave, ha indicato in suo fratello.
La lite tra ragazzini e il giovane trasportato in ospedale
La prima parte della vicenda è avvenuta davanti a un palazzo. Qui si è verificata la lite tra ragazzini rom, imparentati tra loro, alcuni dei quali hanno preso di mira il 17enne pestandolo e colpendolo anche con una bottiglia. Il padre del giovane è accorso in aiuto del figlio e lo ha sottratto alla morsa dei picchiatori caricandolo sulla sua auto e trasportandolo all’ospedale Maria Vittoria affinché fosse visitato e medicato.
L’investimento del padre del ragazzo davanti al polo sanitario
Mentre il ragazzo si trovava dentro il pronto soccorso, fuori è nata una nuova discussione, questa volta tra gli adulti. L’area davanti all’ospedale si è popolata di auto e camper di appartenenti alla famiglia coinvolta. A un certo punto un uomo ha preso il 38enne per un braccio, ha messo in moto la sua vettura, lo ha trascinato per diversi metri e si è dato alla fuga. Il ferito è stato immediatamente ricoverato nell’ospedale e sottoposto ad analisi. Fortunatamente non ha riportato neanche una frattura.
L’intervento delle forze dell’ordine e le indagini
Sul posto sono arrivati gli agenti delle volanti della polizia di Stato e anche pattuglie della polizia locale. Sono state identificate diverse persone ed è stato ascoltato il 38enne. Quest’ultimo ha indicato in suo fratello l’investitore, anche se al momento sono in corso tutti gli accertamenti del caso e quindi per quest’ultimo non è stato adottato alcun provvedimento. Le indagini verranno svolte dagli agenti del commissariato Madonna di Campagna.
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