Uccise la figlia 16enne e un vicino di casa: Taulant Malaj condannato all’ergastolo

Taulant Malaj condannato all'ergastolo

Ergastolo con isolamento diurno di 1 anno e 6 mesi: è questa la condanna inflitta dalla Corte d’Assise di Foggia a carico di Taulant Malaj, il panettiere albanese di 47 anni, accusato di duplice omicidio volontario e tentato omicidio pluriaggravati.

L’uomo è ritenuto il responsabile della ‘mattanza’ di Torremaggiore, avvenuta il 7 maggio di due anni fa, quando l’imputato avrebbe, secondo l’accusa, ucciso a coltellate il 51enne Massimo De Santis, ritenuto l’amante della moglie Tefta, e la figlia Jessica, di soli 16 anni, intervenuta in difesa della madre, quest’ultima raggiunta da diversi fendenti e rimasta gravemente ferita.

La Corte d’Assise (presidente Mario Talani) ha accolto la richiesta della pubblica accusa (procuratore vicario Antonio Laronga e pubblico ministero Sabrina Cicala) e reiterata dalle parti civili. La sentenza è stata pronunciata all’esito di una lunga camera di consiglio durata circa 5 ore; in aula, era presente l’ex moglie dell’imputato, Tefta, sopravvissuta alla mattanza insieme al figlio di 5 anni, che si è lasciata andare ad un lungo pianto liberatorio alla lettura del dispositivo. Malaj è stato inoltre condannato alla misura di sicurezza della libertà vigilata pari a 3 anni.

“Una sentenza esemplare, che restituisce dignità e fiducia nella giustizia alla mia assistita, che ha affrontato tutte le udienze dibattimentali con grande compostezza”, spiega il patrono di parte civile, avv. Roberto De Rossi. “La Corte ha accolto integralmente le richieste dei pubblici ministeri. Siamo molto soddisfatti dell’esito odierno, ma più che l’aspetto tecnico, sono state le lacrime e il lungo abbraccio di Tefta dopo la lettura del dispositivo a valere più di mille parole”.
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