Lupi contro i cinghiali. A Roma la situazione si aggrava sempre di più. All’emergenza cinghiali a Roma si è aggiunta quella dei lupi. I predatori, infatti, fiutano l’odore dei suini e così si stanno avvicinando sempre di più alla città . Un problema in più per il sindaco Roberto Gualtieri del Pd, che su questo tema sembra sempre più in difficoltà . Nonostante le contromisure prese, infatti, le preoccupazioni dei romani aumentano e cresce la paura.
Ormai i branchi – si legge sul Messaggero – sono a pochissimi chilometri da Labaro e Prima Porta: attratti dai cinghiali anche i lupi si stanno avvicinando nell’area più urbanizzata della città . Gli esemplari sono almeno una quarantina e girano tra Formello, Sacrofano e Campagnano di Roma. Qui in alcune zone, durante la notte (complici anche le finestre aperte tenute per il gran caldo), c’è chi sente lunghissimi ululati.
Il Parco di Veio – prosegue il Messaggero – ha messo in piedi un piano di monitoraggio con foto-trappole per capire dove si stanno spostando e ha allestito alcune reti anti-lupo per fare in modo che non attacchino il bestiame. Inoltre, in alcuni allevamenti, ha fornito cani da pastore, maremmani, appositamente addestrati per allontanarli.
Lupi a Monte Mario
La direzione per i lupi è comunque tracciata: più i cinghiali si spostano verso il centro più anche loro possono sentirne attratti. Il professor Paolo Ciucci, docente di conservazione della fauna selvatica alla Sapienza: “Non escluderei la loro presenza in alcune regioni remote di Monte Mario. Il cinghiale è una preda interessante per il lupo, ma zone come quelle di via Baldo degli Ubaldi non possono essere considerate un territorio di caccia”. Quindi, se le prede si spostano sotto i palazzi, altrettanto non capita per i predatori. La caccia tra le due specie animali diventa una sorta di partita a scacchi. (affaritaliani.it)

