Prato: operai pakistani presi a calci e sprangate da imprenditori cinesi

Scene gravissime di violenza quelle riprese in un video dai sindacalisti, con alcuni imprenditori orientali che piombano sugli operai e li aggrediscono con spranghe.

Prato, 11 ottobre 2021 – Scontri tra manifestanti pakistani e persone di nazionalità cinese si sono registrati oggi pomeriggio nell’area industriale del Macrolotto 2 di Prato, dove, come avvenuto in varie occasioni negli ultimi mesi, gli iscritti al sindacato Sì Cobas avevano inscenato una protesta davanti ad un pronto-moda cinese, la Dreamland: una ditta cliente della Texprint, azienda al centro da tempo delle proteste del sindacato per il presunto sfruttamento lavorativo di operai, soprattutto di origine pakistana.

Il gruppo di manifestanti era tornato dalla manifestazione di Firenze e si è fermato di fronte all’azienda per il sit in. Attorno alle 18 una decina di cittadini cinesi a bordo di due auto, secondo quanto appreso, sarebbero arrivati sul luogo della protesta e avrebbero cominciato a colpire i manifestanti pakistani. Tra questi quattro sarebbero rimasti feriti. Dalle immagini che alcuni manifestanti sono riusciti a registrare con il telefonino, emergerebbe che alcuni dei cinesi sarebbero stati armati di mazze di legno.

Dei quattro feriti, uno risulta grave ed è stato ricoverato all’ospedale di Prato. Le indagini su quanto accaduto sono della polizia, che visiona i filmati delle violenze per individuare i responsabili e ricostruire la dinamica.  https://www.lanazione.it

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