di Radio Radio TV – Vaccini e varianti: quale futuro? I dubbi permangono, anche se a sentire il coro delle voci mainstream sembrerebbero esserci solo certezze sull’efficacia, sulla sicurezza e sulla pronta uscita dal tunnel pandemico. In veritĂ vengono al pettine giĂ i primi nodi sui prodotti che dalla fine del 2020 hanno dato vita a quella che viene narrata come la piĂą grande campagna di vaccinazione della storia.
I primi casi di Paesi che hanno ricominciato la stagione delle chiusure e delle restrizioni sono infatti emersi: su tutti Inghilterra (anche se ha deciso di fare marcia indietro) Israele, Spagna, esempi lampanti di come i sieri non siano serviti a scongiurare il pericolo Covid. La causa è l’arrivo improvviso della variante Delta, diranno i portatori dell’unica veritĂ possibile. La logica conseguenza dovrebbe essere dunque quella di creare e somministrare un nuovo vaccino per la mutazione del virus: ma è davvero sostenibile un modello basato sulla sola inoculazione? Quali saranno gli esiti di una simile politica sanitaria?
Uno sguardo sul futuro lo ha lanciato in diretta il professor Alessandro Meluzzi: “Adesso vi dico io tragicamente che cosa accadrĂ in pratica. Mi permetto di fare una delle mie solite profezie”. Insieme a FabioDuranti e Francesco Vergovich, lo psichiatra ha espresso la sua previsione su quello che potrebbe succedere nei prossimi mesi.
una tragica caccia all’uomo
Alessandro Meluzzi: “Adesso vi dico io tragicamente che cosa accadrĂ in pratica. Mi permetto di fare una delle mie solite profezie. Prima ipotesi: si va avanti ancora con la campagna di vaccinazione alla Figliuolo, ascoltiamo la voce dei ‘Bubu’ che dicono che purtroppo rimarrĂ forse addirittura un 20,30% di non vaccinati, perchĂ© questo accadrĂ prima dell’ autunno. Andremo verso una situazione in cui c’è una parte di vaccinati e una parte di non vaccinati che va incontro all’endemia fisiologica del virus”.
