Sap: continue aggressioni ad agenti, responsabili della sicurezza tacciono

Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia, commenta l’aggressione subita dalle Forze dell’Ordine la scorsa notte: “Quanto accaduto ieri sera – spiega Paoloni – è un fatto inaudito: un folto gruppo di ragazzi ha aggredito colleghi dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale che svolgevano il loro servizio per il rispetto delle norme anti-covid. Innanzitutto esprimiamo solidarietà nei confronti dei colleghi che hanno dovuto rivolgersi alle cure dei sanitari”.

“E’ incredibile come queste aggressioni nei confronti delle donne e degli uomini in divisa – spiega ancora Paoloni – continuino senza che intervenga chi detiene la responsabilità della sicurezza di tutto il paese. Da tempo registriamo una aggressione ogni 3 ore circa. La perdita di autorevolezza della divisa deriva da una moltitudine di fattori: in primis dal nutrito partito dell’anti-polizia che non perde occasione per strumentalizzare e additare il nostro agire. Di sovente i colleghi preferiscono non utilizzare la forza, anche se previsto per legge, per non rischiare la gogna mediatica. Non ci sono norme adeguate che tutelino la nostra funzione: violenza, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale prevedono sanzioni blande e non svolgono alcuna funzione di deterrenza”.

“Giusto una settimana fa il SAP insieme ai colleghi della Polizia Penitenziaria, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale ha manifestato a Roma per dire “BASTA AGGRESSIONI AGLI UOMINI IN DIVISA”. Ed è necessario anche un percorso formativo e valoriale nei confronti dei giovani sia per quanto riguarda il rispetto delle comuni norme di convivenza civile che verso chi svolge una pubblica funzione per il bene del paese e per garantire una civile convivenza”.

“Mi auguro – conclude Paoloni – che tutti prendano una presa di posizione netta di condanna per quanto accaduto a Livorno, nessuna scusante può essere accettata da parte di chicchessia. E che sia chiaro: il silenzio equivale a IGNAVIA. Auspichiamo, infine, che quanto accaduto quest’estate a Massa Marittima riguardo ad un episodio simile, siano presto identificati tutti i responsabili degli accadimenti di ieri sera, in modo che ne possano rispondere senza sconti”.

Roma, 21 Ottobre 2020 –  COMUNICATO STAMPA SAP