Caos procure, Ayala: “Sono sconvolto”

“Io sono veramente sconvolto, questo non è altro che scopiazzare la peggiore politica…”. Con queste parole Giuseppe Ayala, pubblico ministero al maxiprocesso alla mafia di Palermo e grande amico di Giovanni Falcone, commenta con l’Adnkronos le ultime intercettazioni nell’inchiesta all’ex consigliere del Csm Luca Palamara. “Per me non c’è stato nulla di nuovo nel leggere quelle intercettazioni – spiega – anche se non sono mai stato addentro queste logiche. Ma il vero pericolo è che la gente possa perdere la fiducia nella magistratura“.

Per Ayala, che oggi ha partecipato alle cerimonie per ricordare il giudice Giovanni Falcone, “è un pericolo molto concreto, ecco perché è una priorità di cui si dovranno fare carico le istituzioni”. “Devono intervenire, non so come, trovino il modo – auspica – Quando io scoprii che il precedente Csm, con Palamara consigliere, faceva le nomine a ‘pacchetto’, come le hanno chiamate, per cui c’era una Procura che rimaneva vuota per mesi finché non si combinavano i giochi, questo è davvero scopiazzare la peggiore politica“.

“Su questo sono impietoso – dice Ayala – naturalmente non generalizziamo, ci sono molte persone serie, ma lì una responsabilità politica a carico del governo e del Parlamento c’è tutta. Il nodo è il metodo delle elezioni del Csm” anche se secondo il magistrato “il sorteggio mi sembra assurdo, se ne inventino un’altra…”.  ADNKRONOS

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