CITTĂ€ DEL VATICANO, 25 DIC – “Come individui e come comunitĂ , cristiani e musulmani siamo chiamati a illuminare le oscuritĂ della paura e del non-senso, dell’irresponsabilitĂ e dell’odio con parole e atti di luce, gettando a piene mani semi di pace, di veritĂ , di giustizia, di libertĂ e di amore. Viviamo in spirito di umiltĂ e di rispetto dell’altro, accettando le persone con le loro diversitĂ , non utilizzando tali differenze per metterci gli uni contro gli altri, ma scoprendo in esse una possibilitĂ di arricchimento vicendevole, cercando sempre il bene comune. Quanto ci accomuna e ci lega l’uno all’altro è piĂą grande di quanto ci separa”.
Lo ha detto il Segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, nel messaggio di Natale durante la messa a Baghdad, in Iraq. Parolin ha fatto gli auguri “anche a nome del Santo Padre Francesco che mi ha chiesto di portare i suoi saluti all’amato popolo iracheno, e ringrazio Dio che mi dĂ la gioia di visitare il vostro Paese, culla della civiltĂ ”. ansa

