Il governo Renzi inventa un altro balzello: la “tassa sui vulcani”

 

Ancora una tassa, ancora un “balzello del governo Renzi”, annuncia Libero: arriva la cosiddetta “tassa sui vulcani”. Si tratta di un contributo di sbarco nelle isole minori simile alla tassa sui viaggiatori, ossia i 2 euro a carico dei passeggeri di aerei e navi.

Scrive il quotidiano milanese:

PoichĂ© sostituita dall’imposta di soggiorno, la tassa sui viaggiatori è stata ripensata e circoscritta agli sbarchi nelle isole minori attraverso collegamenti di linea o vettori aeronavali abilitati al trasporto di persone. Il contributo sarĂ  di 2,50 euro e potrĂ  lievitare fino a 5 euro per le isole dove sono presenti vulcani attivi.

La tassa è contenuta nella legge che introduce le misure per promuovere la “green economy” e sarĂ  pagata da ogni singolo passeggero, inserita nel prezzo del biglietto, e riscossa dalle compagnie di navigazione o dalle compagnie aeree che operano sull’isola.

“Il gettito – recita la legge – servirĂ  a finanziare interventi di raccolta e smaltimento rifiuti, di recupero e salvaguardia ambientale nonchĂ© interventi in materia di turismo, cultura, polizia locale e mobilitĂ  nelle isole minori”.

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