Crosetto contro ‘Strade sicure’: “i soldati facciano i soldati”

Crosetto

Una nuova architettura per rispondere alla guerra ibrida: è l’auspicio del ministro della Difesa Guido Crosetto, che durante il Question Time alla Camera ha delineato il suo progetto per fermare le nuove minacce tecnologiche. Inoltre, nel quadro del progetto di “ridisegnare” la difesa, in merito all’operazione Strade sicure ha detto: “I militari impegnati nel progetto devono tornare in prospettiva a fare il loro lavoro”.

“Strade sicure, i soldati facciano i soldati”

“E’ necessario – ha chiarito – che i militari impiegati in Strade sicure possano con calma, nel tempo, concordandolo con gli altri ministeri, tornare in prospettiva a fare il loro lavoro, oggi più che mai indispensabile. Proprio nella convinzione condivisa che il presidio nelle strade delle stazioni sia sempre più utile e importante, dovremmo pensare di dedicare a questa funzione professionisti dedicati, specificamente formati, in aggiunta all’attuale forza di polizia. Si tratta di rendere più efficiente un sistema in cui i soldati fanno i soldati e le forze di pubblica sicurezza esattamente quello per cui sono addestrate, portandole ai numeri necessari, ad esempio prevedendo di introdurre la figura del carabiniere ausiliario della riserva volontaria”.

“Difesa cyber e contrasto alle minacce”

Ancora sulla guerra ibrida, Crosetto ha affermato che bisogna creare una realtà in grado di provvedere alla difesa cibernetica, con un centro di comando capace di contrastare le minacce cognitive e informative che colpiscono il Paese. “La guerra ibrida – ha spiegato – ci colpisce ogni giorno. L’approccio attendista non basta più”.

Guerra ibrida e servizi essenziali

Il ministro ha quindi chiarito che “la guerra ibrida prende di mira infrastrutture critiche, servizi essenziali, industrie strategiche, reti di comunicazione e istituzioni democratiche, minando la fiducia dei cittadini e la stabilità stessa del Paese”. E, riferendosi alle “reazioni tardive” su cui finora ci si è basati, ha sottolineato la necessità di cambiare.
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