CEDU: nessun obbligo di riconoscere “due mamme”

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“La sentenza con cui oggi la Corte Europea dei Diritti Umani ha dichiarato legittimo il rifiuto dell’Italia di inserire nell’atto di nascita di un bambino la ‘madre intenzionale’ oltre a quella biologica dimostra che, quando decise l’esatto opposto, la Corte Costituzionale italiana ha operato una forzatura politica e ideologica non in linea coi principi di diritto internazionale dicendo che l’Italia è obbligata a rispettare in base all’articolo 117 della Costituzione.

La clamorosa smentita della CEDU compromette la legittimità di quella scandalosa sentenza, e autorizza ora il Parlamento a intervenire per ripristinare lo Stato di Diritto, difendendo il diritto dei bambini a una mamma e un papà e arginando la pericolosa deriva giudiziaria su un presunto ‘diritto al figlio’ a ogni costo.”

Lo scrive su X l’associazione Pro Vita & Famiglia

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