Venezia: irregolari, con precedenti e pericolosi. 24 stranieri espulsi

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Con il potenziamento della prevenzione e l’intensificazione dei servizi straordinari nei principali luoghi di aggregazione, i poliziotti della questura lagunare e della polizia di frontiera hanno rintracciato ed espulso 24 cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale, soprattutto con precedenti di polizia e comportamenti pericolosi. Sono giovani, senza documenti validi e nella maggior parte uomini provenienti dalla Tunisia, i cittadini allontanati dopo identificazioni e controlli.

Negli ultimi sette giorni l’ufficio immigrazione di Marghera ha ritrovato nove persone che sono state trasferite nei centri per il rimpatrio o accompagnate alla frontiera. Due sono rientrate nel loro Paese attraverso accordi internazionali con l’Italia.

L’accompagnamento diretto è un iter previsto specie quando i precedenti con la giustizia sono importanti. In altri casi, come quello di cui si è occupato negli ultimi giorni il questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, c’è l’invito a lasciare il Paese entro alcuni giorni che non prevede né una permanenza nei centri e neanche un viaggio immediato o coatto per l’uscita dall’Italia. Diversi sono i casi che rientrano nel Testo unico infatti, e prevedono provvedimenti contro le presenze irregolari.

Dal primo settembre i poliziotti veneziani hanno accompagnato tre stranieri senza documenti direttamente al loro Paese. Dopo averli rintracciati, seppur a volte lasciati a piede libero dopo le convalide, se hanno posizioni non valide per rimanere nel territorio vengono imbarcati sui voli diretti alle loro destinazioni. Altre 14 persone risultano espulse e portate ai cpr, attraverso i percorsi organizzati con i mezzi della polizia: procedure che richiedono tempo e personale.
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