La nave della ong tedesca “Amira” ha sbarcato all’alba, al molo commerciale di Lampedusa, 31 migranti salvati nel canale di Sicilia. A comporre il gruppo egiziani, sudanesi e somali, partiti con un gommone di 6 metri da Zawiya, in Libia, nella serata di venerdì.
Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove gli ospiti presenti sono 745. Per questa mattina è stato organizzato il trasferimento di 300 persone con il traghetto di linea Sansovino che giungerà in serata a Porto Empedocle.
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Ore 18,30. Altri 232 migranti, dopo i 63 che viaggiavano con un cadavere, sono stati soccorsi dalle motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza che hanno agganciato 3 barconi partiti da Zuwara e Jenzour, in Libia. Sui natanti, due gruppi da 74 e uno da 47 egiziani, bengalesi, siriani e pakistani. Sei i tunisini che sono stati invece ritrovati, dai finanzieri, sull’isolotto di Lampione dove sono riusciti ad arrivare con un gommone di 6 metri partito da Teboulba. I sei sono stati già trasferiti a Lampedusa. Sempre la guardia di finanza ha bloccato, a Cala Uccello, 31 bengalesi, pakistani e siriani che sono riusciti ad arrivare sulla terraferma con un barcone di 12 metri, partito a loro dire da Gasr Garabulli. Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.
Ore 18. Un cadavere è stato trovato nel barchino di 5 metri, sul quale viaggiavano 63 migranti, soccorso dalla motovedetta Cp322 della guardia costiera al largo di Lampedusa. Nel gruppo di persone, già sbarcate a molo Favarolo, anche 18 donne e 3 minori, tutti originari di Camerun, Costa d’Avorio, Gambia, Guinea Konakry, Mali, Senegal, Sudan, Mauritania. Due persone sono in corso di trasferimento al poliambulatorio perché stanno male, il cadavere verrà invece portato alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana dove verrà effettuata l’ispezione cadaverica. Sembra probabile che l’immigrato sia annegato. Verranno sentiti, per ricostruire cosa sia accaduto, i suoi compagni di viaggio che, al momento, hanno riferito d’esser partiti da Sfax, in Tunisia, lo scorso martedì, pagando 1.500 euro a testa.
Ore 10. La nave della ong tedesca “Amira” ha sbarcato all’alba, al molo commerciale di Lampedusa, 31 migranti salvati nel canale di Sicilia. A comporre il gruppo egiziani, sudanesi e somali, partiti con un gommone di 6 metri da Zawiya, in Libia, nella serata di venerdì.
Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove gli ospiti presenti sono 745. Per questa mattina è stato organizzato il trasferimento di 300 persone con il traghetto di linea Sansovino che giungerà in serata a Porto Empedocle.
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