MILANO – “Ferragosto in carcere significa caldo opprimente, sovraffollamento e la disperata sensazione di essere abbandonati” scrive Ilaria Salis dopo aver fatto – racconta su Instagram – “un’ispezione a sorpresa all’IPM “Cesare Beccaria” di Milano, dove sono presenti 66 ragazzi”.
La struttura – ricorda l’europarlamentare – “è tra le più grandi e sovraffollate d’Italia. In celle già anguste, alcuni dormono su materassi a terra. Concentrare tanti minori fragili nello stesso luogo, invece di inserirli in contesti educativi e di supporto – scrive Salis – è un errore annunciato. Il risultato è scontato: incuria, tensioni quotidiane, uso diffuso di psicofarmaci e sedativi, frequenti episodi di autolesionismo. Un carcere per minori praticamente identico a uno per adulti non dovrebbe esistere”.
E “Ciò che accade a Milano è parte di un problema nazionale” perché “Nonostante il calo dei reati minorili (ma quando mai?, ndr), le misure restrittive sono aumentate e sempre più giovani finiscono dietro le sbarre. Quando questo governo si è insediato, negli IPM c’erano 392 detenuti; oggi sono 611, con un incremento del 55%. Una crescita senza precedenti” (forse perché sono aumentati i reati?, ndr). “Viene da chiedersi – conclude – se l’obiettivo sia davvero risolvere i problemi o piuttosto gonfiarli, per poi speculare politicamente su propaganda e paura”. (ANSA).