L’Umanità ha bisogno di un esercito di intellettuali liberi

intellettuali liberi

Sono i professori e i professionisti che decidono di quanti gradi debba abbassare la schiena il popolo, se hanno in programma di spremerlo, truffarlo e asservirlo anche in nome e per conto della burocrazia e della finanza

di Franco Luceri – Se i veterinari della cultura, a colpi di istruzione e informazione, non sono mai riusciti, in nessun angolo del pianeta, a fare di un popolo libero da svariati decenni, un “cavallo vincente”; imputare i guasti del sistema, ai fantini della politica, spediti al governo con funzione di Premier, e condannati al 100% a finire disarcionati, è suicida.

Oggi l’Umanità avrebbe bisogno di un esercito di intellettuali liberi che la aiutino a capire prima di agire o reagire, ma di questi, salvo rarissimi esemplari ininfluenti, sembrerebbe estinta la razza.

Senza cultura degna di questo nome, non ci sono soltanto popoli che muoiono di povertà, ma anche popoli che agonizzano e muoiono di ricchezza prodotta, ma mai perequata. Vedi Italia. Per non parlare di quelli massacrati dalla guerra diventata inevitabile al pari degli sconvolgimenti climatici.
Solo la cultura può rendere la democrazia migliore della dittatura. Ma se, come in Italia, chi è preposto alla formazione e informazione, non sa come fare gli italiani e si gingilla accusando il capitalismo economico e politico di offendere la dignità umana: allora siamo al bue che strapazza l’asino chiamandolo cornuto.

Chi ha gli strumenti culturali e intellettivi per rendere a l’Italia un ottimo servizio formando e informando gli italiani, sui pregi del collettivismo ancora mutuabili nel mercato globale, non insegni comunismo e critichi il capitalismo.
Lasci la cultura dove tutti hanno ragione anche quando hanno torto, e si assuma la responsabilità facendo politica, così capirà da sé che in politica tutti hanno torto anche quando hanno ragione; specialmente il premier e i ministri se si rendono inadempienti nel mettere i Paperoni all’ingrasso.

Se gli umani uscissero dalle sale parto tutti intelligenti e liberi e avessero già per natura la schiena diritta, a cosa servirebbero eserciti di professori e professionisti, formatori e informatori mangiasoldi? A niente. Invece liberi o schiavi può farci solo la conoscenza.
Sono i professori e i professionisti che decidono di quanti gradi debba abbassare la schiena il popolo, se hanno in programma di spremerlo, truffarlo e asservirlo anche in nome e per conto della burocrazia e della finanza.
E al premier si chiede una sola cosa: certificare che il porcaio è a norma, oppure dichiararsi unico/a responsabile e levare il disturbo.
Franco Luceri

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