Alabama, bambini drogati e torturati per fargli fare sesso: 7 arresti

pedofilia in Alabama

Una rete di abusi su minori, gestita dai genitori delle vittime, è stata scoperchiata da un’inchiesta

Almeno dieci bambini tra i 2 e i 15 anni sono stati drogati, legati, torturati con collari elettrici per animali, venduti per prestazioni sessuali e costretti a compiere atti osceni tra loro. Le povere vittime erano tenute prigioniere all’interno di un bunker sotterraneo nella contea di Bibb, Alabama (Stati Uniti). Il rifugio antitempesta era situato sotto una lastra di cemento e coperto da un carport, così da non risultare visibile dall’esterno.

Le droghe, i clienti e gli atti osceni tra bambini

I bambini venivano legati a pali, sedie o letti e spesso sedati con droghe per renderli più docili e meno consapevoli. Alcuni venivano venduti a clienti disposti a pagare fino a mille dollari (circa 850 euro) a notte per abusarne; altri erano costretti a compiere atti sessuali tra loro, sotto la supervisione degli adulti coinvolti. Le autorità ritengono che gli abusi siano iniziati nel 2022 e che il numero delle vittime possa essere superiore a quello finora identificato.

Sette persone — William Chase McElroy, 21 anni, Dalton Terrell, 21, Andres Velazquez-Trejo, 29, Timothy St. John, 23, Rebecca Brewer, 29, Sara Louise Terrell, 41, e Ricky Terrell, 44 — sono state arrestate e accusate di sodomia, stupro, tortura sessuale, tratta di esseri umani e rapimento.

Il futuro delle vittime

Tutti i piccoli sono ora sotto la tutela del Dipartimento delle Risorse Umane dell’Alabama e ricevono supporto psicologico. Lo sceriffo Wade ha dichiarato: «I bambini più grandi porteranno con sé questo ricordo vivido per il resto della loro vita. Non si può guarire da questo, ma si può andare avanti come meglio si può. So che il perdono di Dio è illimitato, ma se c’è un limite, lo abbiamo raggiunto».
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