Il concerto del pianista ucraino filo-russo Alexander Romanovsky in programma a Bologna il 5 agosto è stato annullato
Lo ha confermato il sindaco Matteo Lepore al senatore di Azione Marco Lombardo che questa mattina gli aveva sottoposto la questione. «La decisione di annullare il concerto di Romanovsky a Bologna da parte del Sindaco Matteo Lepore, Unipol e Musica Insieme, è giusta e tempestiva – ha sottolineato Lombardo su X – Da Caserta a Bologna, quando la società civile si attiva insieme alle istituzioni si difende la democrazia dalle ingerenze straniere».
La polemica
La polemica era nata dopo un post sui social del Partito liberaldemocratico di Bologna, che ricordava come Romanovsky avesse «suonato sulle macerie del teatro di Mariupol, cittadina devastata dagli invasori russi, simbolo della ferocia dei fascio-putiniani».
L’esibizione di Romanovsky, dal titolo ‘Favorite Chopin’, avrebbe dovuto andare in scena il 5 agosto ai Giardini di Porta Europa in Piazza Sergio Vieira de Mello, nell’ambito di Cubo Live, rassegna itinerante di spettacoli dal vivo promossa da Cubo, il museo d’impresa del gruppo Unipol. La rassegna fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna.
Tra i post di commento alla cancellazione dell’evento, c’è anche quello del leader di Azione Carlo Calenda: «La cancellazione del concerto di Romanovsky a Bologna è la seconda buona notizia della giornata dopo l’annullamento del concerto di Gergiev. E dimostra che in Italia gli anticorpi contro il putinismo ci sono»
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