Rocca di Papa, padre uccide l’assassino del figlio

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Ha aspettato che l’uomo che uccise il figlio uscisse dal carcere e ha esploso contro di lui un colpo di arma da fuoco uccidendolo

L’episodio è avvenuto nei Giardini di piazza della Repubblica, nel centro cittadino del comune di Rocca di Papa, ai Castelli Romani. A perdere la vita Franco Lollobrigida, 35 anni, ucciso dal papà di Giuliano Palozzi, all’epoca dei fatti 34enne, che morì nel 2021 dopo essere stato aggredito per un debito di droga. I carabinieri della stazione di Rocca di Papa, coordinati dalla procura della di Velletri, hanno fermato il padre di Palozzi: è lui a essere accusato per questo delitto. Al vaglio le motivazioni.

Secondo quanto si apprende, al momento, l’ipotesi è quella della vendetta. Palozzi, manovale residente a Rocca di Papa, dove era molto conosciuto, era morto dopo cinque mesi di coma al Policlinico Umberto I di Roma, l’11 giugno 2020. Da quando era stato pestato in strada, non si è mai più svegliato.

Il pestaggio risaliva alla notte del precedente 27 gennaio, quando Giuliano Palozzi e il suo aguzzino si erano incontrati in via Frascati. Secondo quanto emerso in sede d’indagine, tra i due sarebbe nata una discussione animata, per un debito, al termine della quale Franco Lollobrigida, con precedenti penali, lo avrebbe aggredito brutalmente, prendendolo a calci e a pugni, fino a lasciarlo a terra svenuto, provocandogli un ematoma in testa, che ha richiesto un delicato intervento chirurgico.

I carabinieri di Rocca di Papa avevano poi arrestato il responsabile dopo qualche ora per il reato di tentato omicidio e lo avevano portato in carcere. Il reato, dopo la morte di Palozzi, era diventato omicidio preterintenzionale.
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