Il figlio di Liliana Segre aderisce a Forza Italia: “impegnato a costruire ponti”

figlio di Liliana Segre

“L’odio antisemita ha raggiunto livelli preoccupanti. Anche per questo trovo inaccettabile la narrazione solo in chiave anti-Israele che ormai è dilagante”

Lo afferma Alberto Belli Paci, primogenito di Liliana Segre, in un’intervista a ‘Il Giornale’ in cui si definisce “un liberaldemocratico, che crede nel dialogo ed è impegnato a costruire ponti, tra nemici”.
A lungo export-manager, 72 anni, ha lavorato soprattutto con l’Asia. È il primogenito della senatrice a vita Liliana Segre e da molti anni è impegnato nel progetto di Rondine, la cittadella della pace di Arezzo visitata anche dal presidente Sergio Mattarella.

Ora Belli Paci ha aderito a Forza Italia

“Sono figlio di una persona che ha passato una vita a promuovere la pace, con grande dignità, e a combattere i discorsi d’odio e l’antisemitismo. Con angoscia assisto dunque a una distorsione dei fatti e a un racconto a senso unico, sempre con un solo colpevole – afferma –. Guardo sbigottito a un continuo martellamento contro gli israeliani, dipinti come uno Stato di assassini, per le scelte o le colpe di un governo che non necessariamente sono condivise da tutti”.

“Trovo grave che lo Stato di Israele sia dipinto come unico colpevole dei mali del mondo, col risultato che, a cascata, anche gli ebrei vengono considerati tali per definizione. Non dimentichiamo che buona parte della popolazione di Israele è figlia di persone che hanno subito la tragedia della Shoah. È doloroso che si ribalti la storia”.

E sulla crisi di Gaza, sottolinea: “Vorrei che i media raccontassero i fatti citando le fonti, vorrei che dicessero per esempio che le basi di lancio di missili di Hamas sono intenzionalmente posizionate sotto scuole e ospedali, con profondo disprezzo per la vita dei palestinesi, usati come scudi umani. Sono allineato con il messaggio di pace di mia madre, che da sempre predica il rifiuto della violenza e dell’odio da qualunque parte provenga, salvaguardando il diritto di ogni persona a vivere in pace rifiutando la violenza e la sopraffazione, ma nel rispetto della storia e della verità dei fatti, non su interpretazioni di parte spesso manipolate per creare audience”.

“Guardando la tv, leggendo e ascoltando le dichiarazioni di personaggi famosi, resto impressionato dal fatto che nella narrazione di questa guerra la responsabilità sia sempre attribuita solo a Israele. La sinistra mi pare tutta schierata dietro la bandiera palestinese e adopera questo spauracchio di Israele per compattarsi, a scapito della coerenza – afferma Belli Paci –. Anche in occasione della guerra contro le basi nucleari iraniane lo ha fatto, dimenticando quanto quel regime teocratico sia contrario ai diritti delle donne e degli omosessuali, diritti per cui la sinistra sostiene di battersi”.

E sul centrodestra conclude: “Mi pare schierato su tutt’altre posizioni, che condivido. Io ho collaborato con Stefano Parisi a ‘Energia per l’Italia’, poi con amici libdem per un Terzo polo. La mia vocazione al dialogo mi porta a contribuire alla costruzione di un centrodestra liberale, mi riconosco nella fermezza e nei toni di Tajani, e oggi mi trovo nella segreteria di Forza Italia Milano anche per collaborare in vista delle amministrative di Milano 2027″.
www.quotidiano.net

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *