Camorra, Corte d’Appello ribalta verdetto e assolve Zagaria

Casalesi Michele Zagaria

CASERTA, 28 GIU – La Corte d’Assise d’Appello di Napoli ha assolto il capoclan dei Casalesi Michele Zagaria dall’accusa di essere il mandante del delitto di Michele Della Gatta, elemento della cosca ucciso in un lido di Castel Volturno (Caserta) nel 1999. Il verdetto ribalta totalmente la sentenza emessa il primo giugno del 2022 dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Napoli, Giovanni De Angelis, che aveva condannato Zagaria a 30 anni di carcere.

I giudici di appello hanno invece confermato quanto disposto in primo grado nei confronti degli altri imputati: l’esponente di vertice del clan Vincenzo Schiavone, alias “petillo”, per il quale sono stati confermati 30 anni di reclusione, e soprattutto l’ex capoclan oggi collaboratore di giustizia Antonio Iovine, condannato a 10 anni e otto mesi come era avvenuto tre anni fa.

Per quasi venti anni, del delitto non erano mai stati scoperti mandanti ed esecutori, tanto che la prima indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, attivata dopo l’omicidio, si era chiusa con un’archiviazione. Poi importanti collaboratori di giustizia del clan, in primis Nicola Schiavone, primogenito del capo dei Casalesi Francesco “Sandokan” Schiavone, e quindi lo stesso Antonio Iovine, avevano iniziato a parlare del delitto Della Gatta aprendo nuovi scenari. (ANSA)

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