Un incendio è divampato a bordo della nave cargo Morning Midas, che trasportava circa 3.000 veicoli, di cui 800 elettrici, al largo delle coste dell’Alaska
L’equipaggio, impossibilitato a contenere il fumo, ha inviato un messaggio di soccorso circa 15 minuti dopo lo scoppio delle fiamme. Le 22 persone a bordo sono riuscite ad abbandonare la nave in tempo, salendo su una scialuppa di salvataggio e venendo soccorse da un’altra imbarcazione commerciale presente nella zona. La Zodiac Maritime, società proprietaria della nave, ha dichiarato di essere al lavoro per il recupero del cargo.
Secondo la Guardia Costiera statunitense, l’incendio è divampato a circa 483 chilometri a sud-ovest di Adak, in Alaska. La Morning Midas, battente bandiera liberiana, era partita il 26 maggio dal porto cinese di Yantai ed era diretta a Lázaro Cárdenas, in Messico. Il fumo, secondo quanto riferito dalla compagnia, è stato avvistato inizialmente da uno dei ponti dove erano stivati veicoli elettrici. Non è chiaro al momento quali marchi fossero coinvolti.
Il rischio del trasporto marittimo delle auto elettriche
Il trasporto marittimo di auto elettriche pone rischi crescenti: le batterie al litio, a contatto con l’acqua salata, possono subire corrosioni che innescano incendi difficili da controllare. A bordo, le alte temperature e il rischio di riaccensione rendono particolarmente complicato lo spegnimento, che può richiedere giorni. Le autorità temono che il recupero della nave possa risultare complesso, come già avvenuto nel 2022, quando una nave che trasportava circa 4.000 auto di lusso – tra cui Porsche e Bentley – affondò due settimane dopo aver preso fuoco al largo delle Azzorre.
La rotta della Morning Midas riflette una tendenza sempre più marcata: le esportazioni cinesi dominano il mercato dei veicoli elettrici in America Latina. Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia, oltre il 60 per cento dei veicoli elettrici venduti in Messico tra il 2023 e il 2024 proveniva dalla Cina.
Eventi come questo sollevano crescenti preoccupazioni tra le compagnie di assicurazione marittima, che segnalano un aumento del rischio associato al trasporto di auto elettriche via mare, in particolare su navi cargo, portacontainer e traghetti.
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