Pale eoliche alte 200 metri nei paesaggi di Monna Lisa, Romagna sul piede di guerra

Pale eoliche

BOLOGNA, 28 MAG – Il via libera ufficiale della Toscana al progetto di un impianto eolico a Badia Tedalda, in Alta Valmarecchia, territorio di confine con Romagna e Marche, fa infuriare i vicini di casa. Rimini in testa, col sindaco Jamil Sadegholvaad che all’indomani dell’ok toscano alla “Badia del Vento” parla di “un brutto segnale” e di “un pessimo viatico al metodo con cui i territori, il Paese, dovrebbero accostarsi al tema delle energie rinnovabili”.

Casus belli le pale eoliche che per volere della Regione Toscana dovrebbero sorgere nei paesaggi che fanno da sfondo alla Monna Lisa vinciana. “In barba”, ricorda il sindaco riminese, “ai pareri contrari della Regione Emilia-Romagna, di tre Soprintendenze, dei Comuni, della Provincia di Rimini, della stragrande maggioranza di associazioni ambientaliste e culturali”.

“La Toscana ha voluto tirare dritto, dimostrando ancora una volta come su un tema così serio e delicato le scorciatoie, le furbizie, l’incapacità di affrontare sinergicamente le questioni siano ancora e purtroppo le strade più frequentate”, tuona Sadegholvaad. “Si preferisce procedere con soluzioni estemporanee – prosegue – facendo pagare ai vicini gli effetti quotidiani. Non considerando peraltro che alla fine la stessa Toscana, così solerte a tutelare il paesaggio da impianti simili in altre aree della sua Regione, verrà danneggiata da questo espediente di bassa lega”.

La Provincia di Rimini annuncia la volontà di raccordarsi con la Regione Emilia-Romagna – dalla quale si è ventilato un ricorso al Tar nei mesi scorsi – e con il Comune di Casteldelci “per tutte le iniziative e le azioni necessarie atte a ripristinare ragioni e una sostanza sacrosante e un metodo finalmente adulto”.

Il progetto, approvato ieri dalla conferenza dei servizi toscana, prevede l’installazione di sette pale eoliche alte 200 metri nel comune aretino, di fatto terra di mezzo con Romagna e Marche. Contraria la Soprintendenza, che ha espresso riserve sull’impatto paesaggistico. L’impianto, sostenuto dal Comune è stato approvato preliminarmente dalla Regione Toscana nel 2022. Il rilascio formale della concessione è atteso per luglio. (ANSA)

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