Non si è accontentato di commettere quel gesto violento un’unica volta. Ha scagliato il cane che aveva con sé al guinzaglio anche contro i poliziotti e i carabinieri, quando sono riusciti a individuarlo, dopo averlo già fatto contro un rivale. Adesso lui, 20 anni, origini egiziane, è in carcere in attesa di essere processato.
La prima aggressione
Martedì scorso, 13 maggio 2025, la polizia di Stato ha arrestato il presunto responsabile dell’aggressione con un pitbull a un giovane, il 5 maggio in corso Taranto 257, a Torino. Quel giorno, le violenze erano scoppiate all’apparenza per tensione tra gruppi rivali. La vittima, per le ferite provocate dai morsi, ha avuto bisogno di cure mediche.
Individuato e rintracciato
Gli agenti del commissariato di Barriera di Milano hanno individuato il padrone del cane, rintracciandolo una prima volta vicino alla stazione di Torino Porta Nuova. Martedì scorso è stato rintracciato non lontano da lì, in via Saluzzo, con un altro cane al guinzaglio. Appena l’hanno fermato, i poliziotti gli hanno chiesto di metterlo in sicurezza. Lui, in tutta risposta, ha aizzato l’animale anche contro di loro, poi è scappato fino in largo Marconi. Qui, di nuovo, ha aizzato il cane contro un carabiniere fuori servizio, che stava assistendo alla scena ed è intervenuto.
Stop alla fuga
Il 20enne è riuscito a scappare fino a largo Saluzzo, poi è stato fermato e portato in cella. La procura di Torino ha già chiesto e ottenuto la convalida dell’arresto, con la misura cautelare della custodia in carcere in attesa del processo. Deve difendersi dalle accuse di lesioni personali aggravate e deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.
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