Sono almeno quattro, tra fine aprile e metà maggio 2025, i furti di cavi che vengono tranciati dalle colonnine per l’alimentazione delle auto elettriche nel Torines
L’ultimo episodio registrato è stato scoperto nella mattinata di sabato 17 maggio nell’area, che ancora deve entrare in funzione, allestita in via Giaveno a Gerbole di Rivalta di Torino. Qui i ladri hanno tagliato tutti i cavi, naturalmente con lo scopo di estrarne il rame e rivenderlo. I danni sono ingenti e, naturalmente, a questi si devono sommare i disagi per gli automobilisti.
Qualche giorno fa i malviventi avevano colpito nel parcheggio tra via del Pascolo e via Madonna della Fiducia a Nichelino, stesso copione. A fine aprile, invece, i colpi erano stati registrati a Torino, prima in via Traves e poi in via Troya. Le colonnine ad alta potenza, che sono i bersagli principali del ladri, possono contenere oltre sette chili di rame. Da ogni colpo, quindi, il guadagno per i ladri, considerato che il rame viene pagato dieci euro al chilo al mercato nero, non è neanche così vantaggioso.
Le compagnie elettriche si stanno organizzando per prevenire il fenomeno: si parla di sensori che avvisino le forze dell’ordine del furto e del danneggiamento in tempo reale e anche, naturalmente, di un irrobustimento dei materiali per rendere i colpi quantomeno più difficoltosi. Su tutti gli episodi sono in corso le indagini di polizia e carabinieri, che hanno acquisito le immagini di sorveglianza delle telecamere delle zone colpite.
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