Macron, ipotesi armi atomiche francesi nei Paesi alleati

Emmanuel Macron

Il presidente francese Emmanuel Macron si è detto pronto ad “aprire una discussione sulla condivisione del deterrente nucleare francese” con altri Paesi, sulla falsariga di quanto avviene già da decenni da parte degli Stati Uniti.
Il tema era già stato sollevato più di una volta dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, ma nel corso di una lunga intervista sull’emittente TF1 nella serata di martedì 13 maggio, Macron è andato oltre.

“Visti i tempi che stiamo vivendo, vorrei che fossimo in grado di impegnarci in un’esercitazione con tutti i partner che lo desiderano per vedere se possiamo ‘avanzare’ nella condivisione del deterrente nucleare francese”.
Macron ha detto di essere pronto a discutere con altri Paesi del continente del dispiegamento di aerei francesi dotati dell’arma atomica, in particolare in Polonia e in Germania

“Gli americani oggi hanno bombe sugli aerei in Belgio, Germania, Italia, Turchia. Siamo pronti ad aprire questa discussione. Definirò il quadro in modo molto ufficiale nelle prossime settimane e mesi”, ha detto Macron precisando poi le proprie “riserve” sul tema.

Primo: “La Francia non pagherà per la sicurezza degli altri”, ha chiarito. Questo potenziale dispiegamento agli alleati “non sottrarrà nulla a ciò di cui la Francia ha bisogno” e “la decisione finale spetterà sempre al presidente della Repubblica, capo delle forze armate”. Queste le tre condizioni messe in chiaro dal presidente francese, che ha lanciato un appello agli alleati a “restare armati”, per poi citare De Gaulle. “Da quando esiste una dottrina nucleare, dai tempi del generale de Gaulle, c’è sempre stata una dimensione europea nel prendere in considerazione quelli che vengono chiamati interessi vitali”.

Affermazioni che si inseriscono nel contesto di attuale riavvicinamento tra Stati Uniti e Russia e di timori di disimpegno militare americano dal Vecchio Continente, dove la Francia di Macron ha l’evidente ambizione di ricoprire un ruolo di prim’ordine nell’ambito della sicurezza. […]
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