“Avremo la stessa linea in politica estera dell’Italia. Adotteremo la stessa strategia di Giorgia Meloni”
Parla così George Simion, il candidato sovranista che ha preso il 40% dei voti al primo turno delle presidenziali in Romania. “Siamo sulla stessa lunghezza d’onda dell’Italia – spiega Simion a Il Corriere della Sera – nel condannare la guerra di aggressione russa contro l’Ucraina. Sosteniamo una Nato forte e sosteniamo un’alleanza forte con l’amministrazione di Trump.
Voterò contro il riarmo dell’Unione europea perché per scopi militari abbiamo la Nato e non serve creare una nuova forma di alleanza militare”. “La Russia – prosegue Simion a Il Corriere – è un pericolo. Ma il pericolo più grande è avere due blocchi geopolitici separati, avere l’Unione europea e gli Stati Uniti come avversari“.
Simion parla della Romania come uno stato sull’orlo del collasso e fornisce la sua ricetta per uscire dalla crisi: “uno degli aspetti più importanti è reindustrializzare il nostro Paese, iniziare a produrre di più qui. Abbiamo moltissimi minerali. Abbiamo petrolio e gas naturale nel Mar Nero. Abbiamo oro, rame, sale. Abbiamo tutti gli elementi della tavola periodica di Mendeleev. Abbiamo terre rare, che ora sono un argomento molto popolare. Quindi dobbiamo creare posti di lavoro ben retribuiti sfruttando questa ricchezza”.
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