BOLOGNA – Un bolognese “in prognosi riservata dopo essere stato investito sabato sull’attraversamento ciclabile di via Zanardi da un furgone che non ha rispettato la precedenza”. Nelle due settimane precedenti, “sono finiti in codice di massima gravità una signora anziana, travolta da un motociclista sulle strisce pedonali in via Toscana, e un signore in bicicletta, investito da un automobilista a un incrocio sui colli al quale, deduciamo dalle notizie di stampa, aveva la precedenza. Non è così che devono andare le cose”.
E’ quanto denuncia Bologna30, la rete di associazioni promotrice di Città 30, che torna ad appellarsi al Comune perché intervenga con più decisione sul fronte della sicurezza stradale.
“La Città 30 richiede cura e impegno continuo da parte di tutti, cittadini e amministrazione. Se morti zero è l’obiettivo del Comune, si renda visibile questo impegno”, attraverso !la riattivazione dei controlli di polizia locale con telelaser e infovelox su tutte le principali vie a 30 km/h e con interventi fisici per rallentare e mettere in sicurezza le strade più pericolose”.
E Bologna30 ribadisce “la necessità di programmare e realizzare interventi strutturali nelle strade di cui i dati e i residenti denunciano da tempo la pericolosità, a partire da Murri e Massarenti: dossi, attraversamenti e incroci rialzati con pendenza elevata per costringere auto e moto ad andare piano, carreggiate più strette, marciapiedi più larghi, ciclabili ampie e rosse. Chiediamo ci si attivi ora e subito. Ogni ritardo potrebbe costare altrimenti nuove vite. Non possiamo più permettercelo”.
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