Lasciano il campo Rom abusivo e occupano palazzine sequestrate alla mafia

Le palazzina occupate in via Giotto a Pichini
Le palazzine occupate in via Giotto a Pichini (foto Città di Guidonia Montecelio)

Hanno lasciato il campo nomadi abusivo di Albuccione occupando alcuni appartamenti – già posti sotto sequestro – nella vicina zona di Pichini

Succede nel comune di Guidonia Montecelio. A denunciarlo il sindaco della Città dell’Aria Mauro Lombardo che ha inviato una nota all’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc), alla prefettura, alla questura di Roma, al comando provinciale dei carabinieri di Roma e al commissariato della Polizia di Stato di Tivoli segnalando recentissime nuove occupazioni abusive di alcuni appartamenti del complesso immobiliare in via Giotto, ai Pichini.

Già sequestrate alla criminalità organizzata

Come spiega il sindaco Lombardo, si tratta, come noto, degli appartamenti sequestrati alla criminalità organizzata e in gestione all’ANBSC, in attesa di definitiva e meritevole destinazione a fini sociali. Il complesso immobiliare era infatti già stato “sigillato” nel giugno 2017 dalla procura distrettuale antimafia, poi occupato da decine e decine di famiglie ufficialmente residenti tra Guidonia Montecelio, Fonte Nuova, San Basilio, Tiburtino e Prenestino. Nelle stesse palazzine nell’ottobre del 2023 i carabinieri scoprirono un box auto utilizzato per cannibalizzare le auto rubate.

Dal campo nomadi a Pichini

Palazzine di via Giotto ora occupate anche da alcuni dei nuclei familiari in precedenza stanziati nel campo nomadi abusivo presente nella frazione dell’Albuccione e in via di superamento. “Quanto sta accadendo, di cui siamo stati informati ieri sera, è inammissibile e sta determinando – dichiara il Sindaco Mauro Lombardo – un allarme sociale in un quartiere nel quale sono già presenti numerose criticità e interessato, tra l’altro, da precedenti occupazioni abusive nei medesimi immobili. Queste situazioni di illegalità, da contrastare con la dovuta fermezza, comportano condizioni di degrado sociale e fenomeni diffusi di microcriminalità, rischiano di vanificare tutte le iniziative poste in essere da questa Amministrazione comunale per superare gli insediamenti abusivi presenti nel territorio, ripristinare la legalità e guadagnare un clima di tranquillità e civile convivenza”.
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