Roma Termini, straniero ucciso a coltellate

ambulanza e polizia

Un uomo è stato ucciso a coltellate nei pressi della stazione Termini di Roma. La vittima, un cittadino somalo, aveva 41 anni

È quanto successo poco dopo la mezzanotte tra il 21 e il 22 maggio in piazza dei Cinquecento, tra le fermate degli autobus e i negozi che affacciano su via Giovanni Giolitti.
A dare l’allarme sono stati alcuni passanti. Sul posto il personale del 118 e la polizia di Stato. I sanitari hanno subito soccorso la vittima, colpita al torace con un’arma da taglio, già in una pozza di sangue. La corsa in ospedale, tuttavia, è stata vana. L’uomo è morto durante il trasporto.
Le indagini

Le indagini degli investigatori della squadra mobile, scattate subito dopo il delitto, hanno consentito di rintracciare, poco dopo, un sospettato. L’uomo, considerato il presunto autore dell’agguato mortale, è stato bloccato presso un bar di via Cernaia, a circa 500 metri da dove si era consumato il delitto. La sua posizione è al momento al vaglio della magistratura.

La situazione a Termini

Il delitto si è consumato in una delle zone più calde della città, quella della stazione Termini. L’area, seppur costantemente controllata delle forze dell’ordine, resta pericolosa. Tra l’interno e l’esterno dello scalo ferroviario si consumano costantemente furti, rapine e aggressioni.

A inizio gennaio il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che ha incontrato mercoledì mattina al Viminale aveva promesso più fondi per la sicurezza e un incremento dei controlli nelle aree esterne alla stazione Termini da parte dei soldati. Nel 2024 solo a Roma saranno 205 i militari impegnati a garantire maggiore sicurezza negli scali ferroviari. Mosse che però, al momento, non sembrano sortire l’effetto desiderato.
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