Basilicata, exit poll: Bardi (centrodestra) avanti di 10 punti

Vito Bardi

Secondo gli Instant Poll commissionati da Telenorba alla società specializzata Yoodata per le Regionali della Basilicata, il governatore uscente, Vito Bardi (centrodestra) è nettamente avanti, con una forbice del 53-57%, seguito da Piero Marrese (centrosinistra) con una forbice del 41-45%, ed Eustachio Follia (Volt) con una forbice dell’1-3%. I seggi si sono chiusi alle ore 15.

Fratelli d’Italia, con una “forchetta” di consensi fra il 23 e il 27 per cento, sarebbe il primo partito in Basilicata. A seguire il Pd, (fra il 15 e il 19 per cento), M5s (14-18 per cento) e Forza Italia (12-16 per cento). Nel centrodestra, la Lega otterrebbe fra il quattro e l’otto per cento dei voti. Nel centrosinistra, Basilicata Casa Comune sarebbe fra il quattro e il sei per cento. Infine Volt, il movimento politico europeo, che esprimeva il terzo candidato alla alla presidenza della Regione, Eustachio Follia, raccoglierebbe fra l’uno e il tre per cento dei voti.

L’affluenza

E’ stata del 49,80% degli aventi diritto al voto l’affluenza definitiva alle urne per le elezioni regionali in Basilicata. Nel 2019, quando si votò solo la domenica, era stata del 53,52. In provincia di Potenza l’affluenza è stata del 47,92%(52,40 nel 2019), in provincia di Matera del 54,08 (56,03 nel 2019). Per quanto riguarda i due capoluoghi, a Potenza affluenza al 63,28% (rispetto al 68,79 del 2019), a Matera al 55,60 (rispetto al 59,89 del 2019).

Gli schieramenti

Tre i candidati alla carica di presidente: il governatore uscente Vito Bardi (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Udc, Azione, Orgoglio lucano, La vera Basilicata); Eustachio Follia (Volt); Piero Marrese (Pd, Movimento 5 stelle, Basilicata casa comune, Basilicata unita, Avs-Europa verde-Sinistra italiana-Psi-La Basilicata possibile).

Non c’è il voto disgiunto

Venti i consiglieri da eleggere (oltre al presidente): 13 vengono attribuiti alla circoscrizione di Potenza e 7 a quella di Matera. Non è ammesso il voto disgiunto (candidato di una lista o coalizione e presidente di un’altra), in tal caso il voto è nullo. Nel caso di voto espresso solo a un candidato consigliere o a una lista, in automatico viene attribuito al candidato presidente collegato. E’ ammessa la doppia preferenza di genere. Il candidato presidente con il maggior numero di voti è proclamato presidente mentre degli altri candidati viene eletto consigliere solo lo sfidante che per numero di preferenze segue il vincitore.
TiscaliNews 22-04-2024